Today, October 28, 2021, on my seventy-fifth birthday, a good Samaritan sent me screenshots of some comments from Simon Constable. (see excerpts below)
Constable harshly scolded a new member of Mad About the Boy for having dared, twice, to quote a book I translated from French to English, namely Rudolph Valentino by Jeanne de Recqueville. He added that I appropriated the book, for reasons of mere profit and that I also stole the cover photo. (I credited the cover photo and permission to use it in the book)
Maybe Simon Constable is a philanthropist benefactor, on this I have many doubts, who works for free, lucky him I say.
Regarding both the original book and the cover, nothing was stolen or appropriated and what Constable claims is blatant defamation.
However Simon Constable does not excel in tact or intelligence as the banning of unwanted books is an obsolete tradition of both the Catholic Church before Reformation and Nazism.
Constable, by doing so, certainly does not give a good image of himself and, I can well say, that he damages our right to do business.
Yes, I confirm, I do not work for pure charity, but no one is obliged to buy the result of my work. What Constable says is out of the realm of honest and justified criticism and is a public defamation.
I'm glad to be a Martin Luther in Simon Constable's “Nazi-Catholic” world.
He has publicly defamed me and impeded our right to do a fair business.
In Italiano:
Oggi, 28 ottobre 2021, nel giorno del mio settantacinquesimo compleanno, un buon samaritano mi ha inviato delle videate con alcuni commenti di Simon Constable.
Constable ha rimproverato rudemente un nuovo membro del gruppo Facebook “Mad About the Boy” per aver osato, per ben due volte, citare un libro che ho tradotto dal francese all'inglese, vale a dire Rudolph Valentino di Jeanne de Recqueville.
Constable ha anche aggiunto che mi sono appropriato, per puro profitto, dell'opera di Jeanne de Recqueville e che ho anche rubato la foto di copertina. (il credito per la foto e il permesso sono inclusi nel libro)
Forse Simon Constable è un filantropo, su questo però ho molti dubbi, che lavora gratis, beato lui, dico.
Per quanto riguarda sia il libro originale sia la copertina, nulla è stato rubato o sottratto, ciò che Constable sostiene è palese diffamazione.
Simon Constable non eccelle in tatto e in intelligenza poiché la messa al bando di libri indesiderati è una tradizione obsoleta sia della Chiesa cattolica, prima della Riforma, sia del Nazismo.
Constable, così facendo, non dà certo una buona immagine di sé e, posso ben dire, lede il nostro diritto di fare onesti affari ingannando i suoi lettori.
Sì, confermo, non lavoro per pura beneficenza, ma nessuno è obbligato a comprare il risultato del mio lavoro. Quello che dice Constable è fuori dal regno delle critiche oneste e giustificate ed è pubblica diffamazione.
Sono contento di essere un Martin Lutero nel mondo “Nazi-Cattolico” di Simon Constable.
Mi ha diffamato pubblicamente e ha cercato di impedire il nostro diritto di fare onesti affari.